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Mobbing, Molestie e BurnOut
Mobbing, Molestie e BurnOut
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Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere. (B. Brecht)

I

l rischio di incappare in spiacevoli situazioni di Mobbing, Molestie e Burn-Out sono fra le ragioni principali per cui spesso si richiede la presenza di un consulente psicologico o di uno sportello counseling in azienda. Il lavoro gioca un ruolo fondamentale per l’identità dell’individuo. Di conseguenza lo stress che si vive sul lavoro può causare profondi danni sullo stato di salute psico-fisico del lavoratore come nel caso del mobbing, della percezione di subire violenze e molestie (fisiche o psicologiche) o della sensazione di avere esaurito ogni risorsa/energia per fronteggiare i problemi. Il termine mobbing deriva dal verbo inglese “to mob” che significa assalire o aggredire. Con mobbing si intende una serie di molestie e violenze psicologiche che devono essere perpetrate per almeno sei mesi in modo sistematico nel posto di lavoro. Il mobbing può avvenire da parte di colleghi o dei responsabili, la finalità in genere è quella di allontanare la persona dal contesto lavorativo.

Gli attacchi al lavoratore si possono manifestare in modo diverso: dequalificazione, isolamento, compiti minimi, attacchi diretti o indiretti alla reputazione e così via. Le conseguenze psicologiche di questa dinamica persecutoria sono pesanti sul soggetto e sul suo stato di salute psicofisico con ripercussioni sulla sua vita familiare e sociale. Il disagio lavorativo assume quindi una veste psicologica e sociale, sia nelle cause, sia nelle conseguenze.
Il burn-out è generalmente definito come una sindrome di esaurimento emotivo, che può manifestarsi in tutte quelle professioni con implicazioni relazionali accentuate e ad elevata intensità emotiva; ciò non significa rivolgersi a professioni sanitarie o di aiuto. Il termine burn-out in italiano si può tradurre come “bruciato”, “scoppiato”, “esaurito”:

il contatto continuo con le persone e con i loro bisogni, nonché l’essere sempre a disposizione, temendo di deludere le aspettative e cercando di accontentare tutti, può portare con il tempo allo sviluppo di questa sindrome che si manifesta con affaticamento psicofisico, senso di inadeguatezza e impotenza, sconforto e calo motivazionale, inefficienza e insofferenza verso il proprio lavoro e l’utenza cui ci si rivolge, per finire (nei casi più gravi) con l’insorgere di disturbi psicosomatici di vario tipo.
La prevenzione di queste situazioni è alla base dello sviluppo di un sano benessere organizzativo, benessere generatore di crescita, profitto, motivazione, rendimento e successo aziendale.