L’ipnosi ericksoniana si distingue nettamente dal cliché spettacolare che generalmente si ha dell’ipnosi (e che oramai è superato dagli studi scientifici in campo psicoterapeutico).
Nonostante la particolarità dell’esperienza ipnotica che può produrre effetti di sicuro impatto (da una semplice vivida immaginazione, fino a catalessia, amnesia, anestesia, recupero di ricordi o alterazioni della percezione spazio-tempo), tali aspetti sono secondari e funzionali agli scopi della terapia e al benessere dell’intera persona.
Ogni passo di una terapia ipnotica ericksoniana viene cucito su misura sulla persona: non solo sul problema, ma sull’insieme delle personali caratteristiche che prendono forma e si esprimono in quel momento nella relazione terapeuta-paziente.
Di seguito possono essere ascoltati due esempi di induzioni ipnotiche, le quali, proprio in quanto esempi, sono fruibili da tutti poiché si articolano attorno a temi generali, estendibili a una utenza collettiva. Per questo motivo le seguenti tracce non vanno intese come soluzione terapeutica, ma solo come esempi concreti utili per comprendere in cosa può consistere un’induzione ipnotica, sfatando i luoghi comuni sulla prassi stessa dell’ipnosi.
In particolare, mentre la traccia focalizzata sul superamento dell’insonnia prevede un accompagnamento al sonno, la traccia che si prefigge di riattivare le risorse personali (per esempio in momenti in cui ci si sente depotenziati, ansiosi o stressati da particolari circostanze) prevede un risveglio finale caratterizzato da una sensazione di piacevole rilassatezza e ristoro, che consente di riprendere le proprie attività con maggiore calma, autoefficacia e sentimenti di potere personale.
Per una corretta fruizione, si suggerisce il rispetto dei seguenti consigli:
– Individuare un luogo tranquillo privo di interruzioni che offra un supporto confortevole
– Sistemarsi in una posizione comoda a piacimento
– Ascoltare le tracce tramite cuffie/auricolari
– Utilizzare la traccia per il superamento dell’insonnia solo nel momento in cui si va a dormire
Evitare l’ascolto di qualsiasi traccia in situazioni che richiedono di essere vigili e attenti (per es. alla guida di un veicolo)